ARGENTO PURO

Nel 1944 durante l’occupazione di Roma viene girato il film di Vittorio De Sica La porta del cielo. Da quel momento inizia un viaggio che arriva fino a noi. Un viaggio fatto di difficoltà ma anche di speranza. Un viaggio che dura decine di anni, portandosi dietro ancora oggi tutta la profondità dei personaggi. Il film, o almeno i negativi originali, composti di nitrato d’argento infiammabile, sono scomparsi, poi un positivo d’epoca viene ritrovato e da qui inizia il recupero di questo film con il suo restauro. È questo il meccanismo che ha innescato la volontà di raccontare la storia produttiva del film e il suo restauro che gli dona nuova vita. Il documentario, attraverso un narratore onnisciente seduto in un vecchio cinema di provincia, ci porta tra le vite delle persone che oggi lavorano al restauro del film. Quello che sembra un documento visivo perduto diventa portatore di una memoria universale. Si alternano studiosi di storia del cinema, archivisti, gli stessi restauratori e la testimonianza di Christian De Sica, che racconta cosa si narrava del film in famiglia. Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, alle prese con questo film che non volevano fare, ma che aprì le porte ad un altro viaggio fondamentale nella cinematografia italiana e mondiale, quelle del Neorealismo.

Anno: 2022

Durata: 42 min

Regia: Matteo Ceccarelli

Produzione: Officina della Comunicazione

In collaborazione con: CSC – Cineteca Nazionale,

Officina Cultura e Territorio, Azione Cattolica Italiana,

CAST – Catholicism and Audiovisual Studies

Con il sostegno di: AVL Cultural Foundation,

Fabio Varlese, Paolo Golini, Università Uninettuno

Nel 1944 durante l’occupazione di Roma viene girato il film di Vittorio De Sica La porta del cielo. Da quel momento inizia un viaggio che arriva fino a noi. Un viaggio fatto di difficoltà ma anche di speranza. Un viaggio che dura decine di anni, portandosi dietro ancora oggi tutta la profondità dei personaggi. Il film, o almeno i negativi originali, composti di nitrato d’argento infiammabile, sono scomparsi, poi un positivo d’epoca viene ritrovato e da qui inizia il recupero di questo film con il suo restauro. È questo il meccanismo che ha innescato la volontà di raccontare la storia produttiva del film e il suo restauro che gli dona nuova vita. Il documentario, attraverso un narratore onnisciente seduto in un vecchio cinema di provincia, ci porta tra le vite delle persone che oggi lavorano al restauro del film. Quello che sembra un documento visivo perduto diventa portatore di una memoria universale. Si alternano studiosi di storia del cinema, archivisti, gli stessi restauratori e la testimonianza di Christian De Sica, che racconta cosa si narrava del film in famiglia. Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, alle prese con questo film che non volevano fare, ma che aprì le porte ad un altro viaggio fondamentale nella cinematografia italiana e mondiale, quelle del Neorealismo.

Anno: 2022

Durata: 42 min

Regia: Matteo Ceccarelli

Produzione: Officina della Comunicazione

In collaborazione con: CSC – Cineteca Nazionale,

Officina Cultura e Territorio, Azione Cattolica Italiana,

CAST – Catholicism and Audiovisual Studies

Con il sostegno di: AVL Cultural Foundation,

Fabio Varlese, Paolo Golini, Università Uninettuno